Strutture di accoglienza

La Casa di Accoglienza è gestita dall’Associazione Prelatura Episcopale Autonoma d'Europa, che mette a disposizione due operatori e un custode, i quali operano in sinergia con una rete di volontari del territorio.
Sono 12 le stanze della struttura, pensate per persone singole o al massimo per coppie. A disposizione degli ospiti ci sono, inoltre, una cucina e una lavanderia comuni.

REQUISITI RICHIESTI.
Per essere accolte le persone devono rispondere ad alcuni requisiti:
- avere un lavoro (o una pensione) che garantisca loro il sostentamento;
- essere in grado, accompagnate dall’operatore, di definire un progetto concreto di autonomia abitativa realizzabile nei 12 mesi di accoglienza;
- essere disponibili a compartecipare alle spese di gestione della struttura stessa.
L’accoglienza è subordinata a colloqui conoscitivi con gli operatori della struttura, al fine di verificare i requisiti descritti e assicurare un monitoraggio costante.

LA STRUTTURA.
L’edificio è in affitto.
Il social housing: cos’è?
Secondo la definizione generale, il social housing consiste nell’offerta di alloggi e servizi abitativi a prezzi contenuti, destinati ai cittadini con reddito medio basso che non riescono a soddisfare il loro bisogno abitativo sul mercato e allo stesso tempo non hanno i requisiti per accedere all’edilizia pubblica popolare. Il social housing ha dunque l’obiettivo di garantire l’integrazione sociale e il benessere abitativo.
Grazie ai volontari, saranno realizzate diverse attività per creare un clima di accoglienza e socialità, come cene conviviali, visioni di film e uscite nel fine settimana, ma più in generale tutte quelle attività di relazione ed incontro che ciascuno può proporre sulla base dei propri interessi.